Albergo Ristorante
Alle Ciaspole

La nostra storia

Le racchette da neve (o ciaspe) sono uno strumento che consente di spostarsi agevolmente a piedi sulla neve fresca poiché aumenta la superficie calpestata e quindi anche il ‘galleggiamento’, tipicamente usate in attività di escursionismo su ambiente innevato.
Inizialmente erano fatte di corda intrecciata e legno, oggi sono per lo più di plastica o di materiale simile. Il nome “ciaspole” è un termine del ladino noneso (val di Non), è entrato nel linguaggio comune dopo il successo de “La Ciaspolada”. La prima edizione ha avuto luogo a Tret, frazione di Fondo (val di Non), con partenza ed arrivo in località Plazze.

Le ciaspe

Chissà. Forse è da questa strana tradizione che ha preso il nome il ristorante che siamo fieri di gestire. Originariamente era una piccola casa con però un unico difetto: sorgeva proprio dove sarebbe dovuta passare la  futura Strada Statale 238 delle Palade. Demolita, è stata ricostruita dove è ora; questo nel lontano 1935.  Durante gli anni è stata ristrutturata ed ampliata, passando diverse gestioni. Fino ai giorni nostri. Il ristorante “alle ciaspole” è ormai un punto di riferimento per chi vuole passare qualche ora in un ambiente tranquillo, rilassante e familiare. Il posto giusto per staccare la spina dalla vita frenetica dei nostri giorni e riassaporare i gusti genuini e sinceri di una volta.
Tratto da un articolo a cura di Sara Ficocelli apparso su D.Repubblica.it il 21 Luglio 2014

“La nostra passione per il vostro piacere”: con queste poche parole scritte a piè pagina del menù, accolgo gli ospiti che varcano la soglia della mia casa. Parole che accompagnano quotidianamente molti dei piccoli gesti delle mie giornate di lavoro, donandomi la serenità che solo la passione può trasmettere, in modo così viscerale e di ineguagliabile potenza, da far superare grandi fatiche senza batter ciglio. Non amo delegare”. 47 anni, figlia d’arte , moglie complicata di Ivano da 27 anni condividendo con clui le giornate 24 ore su 24, mamma privilegiata di Florisa, 15 anni, e Mariasilvia, 8 anni, Antonella rivela che “loro probabilmente mi vorrebbero diversa, meno passionaria: stanno imparando ad assecondarmi per il quieto vivere. Fino a 20 anni avevo un’unica certezza, non seguire le orme di papà e mamma, vita troppo sacrificata, orari di lavoro interminabili, i clienti prima di tutto e di tutti, quindi no scuola alberghiera ma scuola superiore con indirizzo linguistico con permanenze di studio all’estero. Poi, come un fulmine a ciel sereno, il destino gioca uno scherzo e mi fa incontrare l’altra metà della mela, vedi caso di professione cuoco. Da qui inizia con vari passaggi la mia/nostra vita di imprenditrice nella ristorazione in prima linea in Val di Non. Accompagnata e sostenuta in tutte le scelte, talvolta azzardate, (nel nostro locale il fumo era bandito molti anni prima della legge nazionale) da mio marito, non senza dubbi o incertezze e con non poche difficoltà anche economiche, ma perseguendo sempre “la strada del cuore”. Quella che non segue le mode o i modi, (a me i piatti piacciono rotondi)  che non deve essere originale a tutti i costi, forse banale e non geniale, ma senz’altro onesta e rispettosa e che mette al centro il benessere di chi viene a trovarci. Forse non sempre ci riusciamo, ma certo è che ci impegniamo con serietà e costanza per farlo”.

Tratto da un articolo a cura di Gianni e Paola Mura apparso su Venerdì di Repubblica il 30 settembre 2016

Le ciaspole sono racchette da sci. Da una quarantina d’anni la Ciaspolada richiama a Tret specialisti anche dall’estero. Nel nostro caso, riguardano l’insegna di un delizioso hotel-ristorante, tutto di legno, ai limiti del bosco. Le camere sono sette, con una caratteristica: né tv né wi-fi. Se c’è ancora chi apprezza una sosta serena e scollegata, questo è il posto che fa per lui/lei. Lo è anche per chi ama la buona tavola, e imporla in Val di Non è un merito non da poco. I genitori di Antonella Bertoli avevano un albergo vicino a Merano e lei aveva giurato che mai avrebbe percorso la stessa strada. Seguiva studi linguistici quando incontrò Ivano Casamassima, cuoco di radici venete. Amore a prima vista, giuramento dimenticato. Sono alle Ciaspole da vent’anni. La costruzione esisteva già nel 1935 ma è stata totalmente ristrutturata. Per come si mangia e si beve, per i ritmi tra una portata e l’altra, per l’attenzione e il garbo nel servizio, per il culto dell’ospitalità, per la filosofia che ispira Antonella e Ivano, torniamo a usare un aggettivo che ci sembra vada a puntino per la loro tavola: serena. Piatti di sapori nitidi, che fanno il massimo ricorso alla valle (funghi, patate, polenta, selvaggina) ma non inciampano su ricette marinare: spiedino di cappesante al rosmarino, ravioli ripieni di erbette di campo su guazzetto di molluschi, spezzatino di coda di rospo alle olive taggiasche, gamberoni spadellati. Ottime le varietà di pane, quello alle patate compare subito, con il lardo di casa. Quello alla frutta secca accompagna il paté di fegatini di gallina con fichi al Passito. A chi interessa: prosciutto di cervo, tartare di capriolo marinato al mirtillo nero,filetto di cervo con amarene in grappa invecchiata e tortino di mela renetta. Noi preferiamo segnalare la terrina di caprino con emulsione di peperoni, i canederli di segale con porcini e finferli, i tagliolini con stoccafisso e capperi, il filetto di coniglio, il guanciale di manzo brasato al Teroldego, le costicine di maialino al forno, le lumache trifolate. Tra i dolci, voti più alti alla mousse di ricotta e al cremoso al pistacchio. Ma qui, fa piacere scriverlo una volta di più, come cascate cascate bene. 

La strada giusta

“Km 0″ non solo un modo di dire, bensì il forte desiderio di valorizzare i prodotti della nostra terra e dei nostri contadini, preziosi protagonisti nella preparazione di ciò che cuciniamo per Voi.

La nostra terra

Le farine utilizzate per la preparazione del pane e delle paste provengono dal frumento preparato in modo naturale nei campi tra Amblar e Cavareno dall’ Az. Agr. Pezzini

Ristorante

L’Albergo-Ristorante Alle Ciaspole non dispone di grandi sale o grandi spazi in comune. E’ presente una sala da pranzo in tipico stile Tirolese impreziosita da piccoli tocchi che Vi faranno sentire come a casa Vostra. Lo consideriamo il nostro salotto di casa. Questo ci dà la possibilità di servire al meglio i nostri clienti /ospiti. Abbiamo da poco terminato i lavori di ristrutturazione grazie ai quali è ora possibile accedere al “Wintergarten”, una terrazza /veranda panoramica che offre una splendida vista sulle dolomiti di Brenta e sulla nostra amata terra, l’alta Val di Non. Nel nostro menu non troveranno posto piatti esotici provenienti da paesi lontani. Il nostro chef Ivano propone una sapiente cucina che rispolvera antiche tradizioni locali. “Km 0” non è solo un modo di dire, bensì il forte desiderio di valorizzare i prodotti della nostra terra e dei nostri contadini, preziosi protagonisti nella preparazione di ciò che cuciniamo per voi. Le farine utilizzate per la preparazione del pane e delle paste provengono dal frumento preparato in modo naturale nei campi tra Amblar e Cavareno presso l’azienda agricola Pezzini. La giusta scelta di piatti con una giusta scelta di vini nazionali accuratamente selezionati. Avremmo voluto servire molti più vini autoctoni ma purtroppo l’alta Val di Non non ne è ricca.

Fascino

­La ristrutturazione ci ha permesso anche di mettere a disposizione dei nostri ospiti, 7 camere caldamente arredate. Non ci sarà spazio però per la rete Wi-Fi; la struttura ne è priva. Entrare nella nostra casa, significa anche “scollegarsi” con tutto e con tutti e ritagliarsi qualche momento solo per se, la famiglia o gli amici più stretti. Disintossicarsi insomma, dalla vita frenetica di tutti i giorni. E non troveranno posto nemmeno i televisori di ultima generazione. Ma nemmeno quelli di generazioni passate. Staccarsi dalla routine quotidiana è anche questo. Non rimarrà altro che fermarsi ad ascoltare quello che dice il bosco; praticamente attaccato alla struttura e da dove è possibile partire per numerose escursioni soprattutto verso il bellissimo lago di Tret.

I prezzi variano da 180 a 260 € a camera con prima colazione inclusa, in base alla camera scelta.    Nel prezzo sono inclusi anche l’attenzione e l’amore che riserviamo ai nostri clienti.   Non esitate a contattarci.  Saremo lieti di darvi tutte le informazioni che desiderate.

Veniteci a trovare

Vi aspettiamo tutti i giorni

escluso il martedì che è

il nostro giorno di riposo.

Saremo lieti di fare

la Vostra conoscenza

e di riservare un tavolo per Voi.

Localita’ Plazze, 4 – Fraz. Tret

38010 Fondo – Alta Val di Non (TN) Italy

Tel. +39 0463 880117

Cell. +39 338 4695375